Quella di ieri, Domenica quattro Dicembre, giornata consacrata a Santa Barbara rimarrà impressa a lungo nel ricordo degli sportivi  sanremesi abituali frequentatori del campo di calcio “ Comunale” di Via Mazzini.

Per la prima volta nella sua storia, il quasi ottuagenario stadio matuziano ha ospitato un derby in Terza Categoria. Già nella prima metà degli anni novanta una stracittadina si era disputata sul prato del Comunale ma almeno in quell’occasione si giocava per il campionato ligure di Promozione. Sanremo 80 e Sanremese allora le compagini che incrociarono i tacchetti, Virtus e Golden Sanremese oggi. Pur trattandosi di una partita valida per il minore di tutti i campionati dello scibile calcistico italiano, non si può dire che ieri non ci si sia divertiti, anzi. A tratti il match è stato piacevole e ben giocato.

Come ormai è noto anche agli infanti sanremesi, Virtus e Golden sono le due società nate dalle ceneri della gloriosa Sanremese, fallita per la terza volta nella sua centenaria storia all’inizio dell’estate scorsa a seguito pure delle tristi vicende di natura penalistica che hanno visto finire in carcere i suoi padroni, i Del Gratta padre e figlio. Grazie, però, alla passione di due famiglie che da sempre segnano il mondo calcistico matuziano, i Moroni per la Virtus ed i Barillà per la Golden, ieri gli amanti locali del football hanno potuto assistere a quest’inedita stracittadina.

La partita è stata molto equilibrata per tutto il primo tempo, tanto che ad inizio ripresa il risultato era fissato sull’uno ad uno. Dopo dieci minuti dall’inizio del secondo tempo, però, al termine di una bell’azione corale la Golden, in maglia arancione, passava in vantaggio ed un quarto d’ora più tardi legittimava la vittoria marcando la terza rete. I biancoazzurri della Virtus in alcune occasioni, sciupate anche malamente, hanno cercato prima di pareggiare e, poi, di accorciare le distanze ma fino al triplice fischio finale il risultato è rimasto inchiodato sul tre a uno per la Golden. Gli arancioni di patron Carletto Barillà, ben impostati in campo da “ mister” Pistone, squalificato, hanno comunque legittimato la vittoria con continue pericolose azioni che in più di un’occasione hanno messo in affanno la retroguardia biancoazzurra.

Nelle file della Golden si è particolarmente segnalato Barillà junior che vanta un passato in C2 nell’anno del penultimo fallimento della storica Sanremese, quello legato alla disastrosa gestione Tonnellotto. E’ vero, la stracittadina di ieri non sarà ricordata come una partita giocata in categorie adeguate alle dimensioni di una città come Sanremo ma almeno si è assistito ad un gioioso match in cui i ventidue in campo, dilettanti allo stato puro, si sono divertiti con gioia ed hanno fatto trascorrere al pubblico sugli spalti, invero abbastanza numeroso per la categoria, novanta minuti piacevoli.

Nelle due squadre, poi, si sono pure fatti notare un paio di giovani magrebini, stabilmente residenti in città, segnale che nello sport l’integrazione è, fortunatamente, al di la delle pastoie burocratiche un dato di fatto che, ormai, tende ad essere acquisito.