Sanremo, i carcerati di valle Armea diventano attori e approdano sulla Rai
I detenuti sanremesi sono stati protagonisti dell’ultimo documentario girato e prodotto all’interno delle mura del carcere di Valle Armea a Sanremo. Sarà proiettato all'interno della trasmissione Geo&Geo su Rai tre.
Verrà presentato alla cittadinanza il 13 Dicembre presso il Cinema Teatro Ritz di Corso Matteotti, ma quel che più conta è che prossimamente verrà proiettato sul piccolo schermo all’interno della trasmissione Geo & Geo in onda ogni giorno su Raitre nel tardo pomeriggio. Si tratta dell’ultimo documentario girato e prodotto all’interno delle mura del carcere di Valle Armea a Sanremo. Gli attori dilettanti sono i detenuti, i veri protagonisti di questo bell’esempio di riscatto sociale che passa attraverso la difficile arte della recitazione. I reclusi infatti sono chiamati a recitare se stessi nel loro difficile cammino di recupero sociale. “ Natura dentro” è il titolo del documentario che è stato realizzato, per volere del Direttore del Carcere Francesco Frontirrè, grazie anche allo spirito di sacrificio degli educatori e del personale di custodia del reclusorio matuziano. Sono sei i detenuti protagonisti e provengono da ogni parte del pianeta. Ci sono italiani, come Luca, romeni, come Gheorghe, slavi come Ilir, africani come Churchill o magrebini come Gilmar o Rafael. Il documentario è stato girato non solo all’interno delle mura del carcere di Sanremo ma pure nei giardini cittadini la cui manutenzione viene curata dagli operatori della comunità “ Il Cammino” che accoglie soggetti svantaggiati come sono gli ex detenuti. Istruiti nella cura del verde dai professori Roberto Bestagno e Pier Francesco Molinari, diretti dal regista Piero Farina, i detenuti intendono dimostrare, attraverso il loro quotidiano impegno per la cura del verde pubblico, che il lavoro è per loro il principale modo di riscattare una vita costellata da troppi errori che li hanno portati dietro le sbarre. Per godere della vita, è il messaggio del documentario, è comunque necessario riavvicinarsi ai lavori umili, come quello di manuntenere la terra, che più ci avvicinano ad una dimensione semplice ed essenziale dell’esistenza. Metaforicamente però il titolo di “ Natura dentro” non solamente si riferisce all’azione di introiettare la disarmante bellezza semplice del Creato ma è pure un invito a scoprire l’uomo che è dentro ogni detenuto al fine di non cedere alla disumanizzazione della vita in cella, che può portare velocemente alla pazzia od a pratiche auto- lesionistiche anche tragiche come il suicidio, se non psicologicamente supportata. Dopo l’iniziativa “ Le finestre sul parco” nell’ambito della quale i detenuti del Carcere di Valle Armea realizzarono giocattoli per i bambini delle scuole materne cittadine, con questa nuova iniziativa viene ulteriormente dimostrato come nel Penitenziario sanremese, che è per dimensioni il secondo della Liguria, nonostante gli enormi problemi di sovraffollamento non si rinunci al recupero sociale del detenuto.
Sergio Bagnoli