martedì 14 maggio 2024
21.10.2012 - REDAZIONE

Sanremo: continua la telenovela "Bagni azzurri". Il Tar annulla la gara.

Sembra senza fine la vicenda dei "Bagni Azzurri" in Sanremo - quartiere San Martino. Il Tribunale Amministrativo Regionale ha, infatti, annullato la gara. Quella gara, insomma, non s'aveva da fare...a quanto pare.

Per mesi è sembrato che l’aggiudicazione al vincitore dell’apposita gara indetta lo scorso gennaio per la concessione demaniale della storica spiaggia dei Bagni Azzurri, nel quartiere di San Martino a Sanremo, fosse maledetta. Prima il primo della graduatoria, poi il secondo ed infine il terzo classificato sono stati infatti pian piano esclusi per irregolarità od incompatibilità varie. Oggi il Tar di Genova, ribaltando una sentenza contraria dallo stesso Collegio pronunciata a febbraio di quest’anno, ha statuito, in sede di giudizio di merito, che l’Ufficio Demanio del Comune di Sanremo quella gara proprio non doveva bandirla perché così facendo ha leso i diritti dei semplici cittadini.

In poche parole, della storica spiaggia di Lungomare Tre Ponti dove sono nati i furtivi amori estivi di generazioni di giovani matuziani il Comune poteva disporre, concedendone la gestione a privati, solamente in parte. Oggetto della gara potevano essere unicamente gli edifici costruiti e cioè il bar, il ristorante e la piscina con esclusione dell’arenile che doveva rimanere pubblico. Statuendo ciò, l’organo della Giustizia amministrativa ligure ha dato in pieno ragione a cinque dirigenti del Partito Democratico di Sanremo che hanno ricorso quali semplici cittadini e cioè ai signori Robaldo, Di Malta, Romeo, Bersanetti e Dario Biamonti già amministratore del Casinò matuziano.

Erano patrocinati dall’avvocato amministrativista locale Andrea Gorlero, pure lui consigliere comunale, di minoranza, nelle fila del partito di Bersani. Da tempo comunque in casa “ Democratica” le iniziative per ostacolare la politica comunale di concessione di beni demaniali a privati si sta allargando a macchia d’olio. Non solo la concessione degli arenili nell’occhio del ciclone, dunque, ma pure quelle di spazi per bambini presenti nei parchi cittadini, specialmente proprio in quelli del quartiere di San Martino come ci raccontò una volta un altro “ pezzo da novanta “ della sinistra sanremese e cioè l’architetto Salesi già Assessore della Giunta guidata dall’ex Sindaco Claudio Borea. “ Una volta concesso uno spazio, per esperienza, posso affermare che sarà difficilissimo cacciare, a tutela di qualsiasi sopravvenuto maggior interesse pubblico,  chi l’ha avuto” disse Salesi.

Oggi che il Tar in materia di concessione della spiaggia dei Bagni Azzurri ha scelto per la loro destinazione a litorale libero, la soddisfazione in casa Pd per l’inaspettata sentenza è grande. “ La Legge regionale prevede che in ogni comune ligure il 20% del litorale debba essere libero, a Sanremo si sta violando la normativa, essendo libere solamente il 10% delle spiagge” chiosa l’Avvocato Gorlero secondo cui, quindi, di fronte alle Concessioni scadute, d’ora in poi, il Comune dovrà astenersi dal procedere a nuovi affidamenti a privati sino all’avvenuto reintegro della quota minima di spiagge libere voluta dalla Regione.

Sicuramente ora il pallino passa nelle mani della società Nuovi Bagni Azzurri s.r.l., attualmente risulta essere l’aggiudicataria della gara annullata dal Tar, e dell’Ufficio Demanio del Comune che dovranno decidere se resistere alla decisione ricorrendo a Roma al Consiglio di Stato. Probabilmente, in attesa della nomina ufficiale di un vincitore della predetta procedura concorsuale, legittimati a ricorrere saranno tutti coloro che non sono stati esclusi dalla gara ed anche le prime tre ditte cui è già stata revocata la concessione, non rivestendo tale revoca il carattere della definitività. 

SERGIO BAGNOLI         


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