Nelle Cancellerie del Tribunale di Ventimiglia gli operatori manifestano il loro disagio.

Una sede distaccata (nei confronti di Sanremo) che lavora con un "carico" pari se non superiore a quello di Imperia ma con un organico manifestamente al di sotto delle necessità; un arretrato di "liti" civili passate che non si riesce a smaltire nonostante la cooptazione accanto al magistrato togato di "ruolo" di ben due Giudici Onorari (cioè tali non per aver vinto il concorso in magistratura ma con un "incarico a tempo determinato") ed ora, all'orizzonte, la prospettata chiusura degli Uffici del Giudice di Pace di Ventimiglia, Bordighera e Taggia nell'ambito di una "economizzazione" della distribuzione dei Giudici di Pace in Provincia.

Ma il malumore monta anche tra i legali.

All'orizzonte uno sciopero dal 15 al 23 Marzo: sul "piatto" (della bilancia, oseremmo dire visto che "mamma giustizia" è storicamente rappresentata da una ragazza bendata che regge per l'appunto una bilancia...) poste questioni come l'abolizione del "minimo" del "prezziario" delle prestazioni professionali, l'introduzione dell'istituto della "mediazione" per le piccole controversie (il rischio è che venga affidata a persone con poca preparazione giuridica) e, restando in ambito provinciale, la sempre incombente "unificazione" dei Tribunali di Imperia e Sanremo, vista con il "fumo" negli occhi dai legali sanremesi e dai dipendenti delle cancellerie del foro di Sanremo.

Insomma "nubi fosche" nel campo giudiziario...

In tal senso, a Gennaio, "Ponenteoggi":

http://ventimiglia.ponenteoggi.it/categorie/leggi-articolo/argomento/approfondimenti/articolo/sanremo-malumore-dei-legali-sanremesi-per-il-possibile-accorpamento-con-il-tribunale-di-imperia.html