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11.11.2012 - REDAZIONE

Visita di Nichi Vendola nel Ponente: la soddisfazione di Sel

Il movimento di Sinistra, Ecologia e Libertà esprime il proprio ringraziamento al leader nazionale del movimento Nichi Vendola, all'indomani della visita nel ponente ligure volta a lanciare la propria candidatura alle primarie del centrosinistra. Comunicato Stampa.

Nella giornata di ieri il Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, ha visitato il Ponente Ligure. Giunto alle ore 14,30 nella città di Ventimiglia, è stato ospite del centro SPES, accompagnato dal Presidente Matteo Lupi, da Luciano Codarri, dai medici, dal personale di servizio e dai volontari, Nichi Vendola ha potuto assistere alla preparazione dei lavoretti artigianali che i ragazzi stavano compiendo in quel momento. Insieme a quasi 50 persone ha potuto gustare il pranzo, organizzato per l'occasione e ha discusso con i genitori dei ragazzi, toccando il tema del sociale, duramente contrastato dalle politiche dell'attuale esecutivo Monti, che, nella legge di Stabilità, ha, senza troppe velature, annientato le pensioni di accompagnamento e i sussidi economici alle organizzazioni di volontariato.

Alla fine del pranzo i rappresentanti del locale circolo di SeL, Roberto Cotta e Franco Molinari, hanno consegnato al Presidente una copia del libro fotografico “Mete d'autore a Ventimiglia”, dimostrando, in questo modo, che Ventimiglia non è soltanto una realtà che ha subito l'onta dello scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, ma soprattutto una città, la quale davvero tanto può offrire al turismo storico, artistico e paesaggistico, che ha un proprio potenziale economico e sociale, che, se spesi meglio e con più rispetto, possono diventare un bene comune per tutti i cittadini e per chi viene in vacanza. Ventimiglia ieri ha ospitato un presidente di regione che non si è sottratto al rito del Processo; si è difeso in tribunale e non dal tribunale, riuscendo in questo modo a dimostrare la propria innocenza, di fronte alle accuse di “concorso in abuso d'ufficio”, formulate dal PM. E' riuscito a dimostrare che ha adempiuto con “onore e disciplina” alle proprie funzioni politico-amministrative, come vuole l'articolo 54 della nostra Costituzione.

Alle ore 15,30 al teatro Ariston Roof 3 Vendola ha incontrato 500 persone, affrontando i temi politici nazionali e locali più importanti, come i diritti al lavoro, alla sanità, civili, di libertà e giustizia. L'incontro ha visto la partecipazione non solo di tanti cittadini di Sanremo, ma anche di Bordighera, Ventimiglia, Ospedaletti e Arma di Taggia. Nei confronti del Segretario del PD, Pierluigi Bersani, il quale auspicava un nuovo governo con Fornero e Passera, Nichi Vendola ha affermato: “Sono in attesa di una smentita da parte di Bersani, è una battuta di humor nero. Quella che nel prossimo governo di centrosinistra, possano essere presenti gli attuali Fornero e Passera. Questo appartiene ad un repertorio comico, alla fantascienza o alla fantapolitica. Io ho il compito di discutere di cose serie, come la necessita di parlare di quel 10 % di produzione crollata, di quel 35 % di disoccupazione giovanile e di quelle risposte del tutto carenti, sia nel berlusconismo che durante il governo Monti.

A chi gli ha chiesto un commento sulla presenza della 'ndrangheta al Nord, Vendola ha risposto ricordando gli epiteti “miserabile drogato” e “Vendola si droga”, da parte di Formigoni e de “Il Giornale”, quando, alla Borsa di Milano, ricordava la minaccia costante della malavita organizzata. “Al settentrione la ‘ndrangheta controlla il movimento terra e gli appalti, penetrando nelle pubbliche amministrazioni. Bordighera e Ventimiglia – afferma Vendola- sono due dei comuni sciolti per mafia, anche se abbiamo esempi del genere già negli anni ’90.” Ancora: “La battaglia del centrosinistra deve essere di legalità, puntuale, reale e non retorica. Bisogna compiere tante inchieste e denunciare ogni singolo episodio sui territori, oggi completamente permeabile ai fenomeni mafiosi.” Vendola è riuscito a parlare al cuore dei tanti intervenuti, in primis per il contenuto delle proposte elettorali, le quali sono davvero molto distanti dagli altri candidati, nonostante l'impegno principale sia rivolto al rispetto della carta di intenti, che anche i cittadini partecipanti alle prossime primarie del 25 novembre, sottoscriveranno: “ Mi distinguo da Matteo Renzi perché ha scelto di essere un protagonista di un cambiamento come rivoluzionario particolare, che piace ai Cardinali, ai banchieri ed ai finanzieri. Da Pierluigi Bersani mi separa l’ambiguità dall’agenda Monti. Quello che egli ha affermato oggi sui Ministri Passera e Fornero mi allontana: se si parla di diritto al lavoro, si deve affrontare l’argomento seriamente, partendo dal ripristino dell’articolo 18”.

L'ultimo appuntamento del Presidente di SeL è stato alle ore 17,30 alla sala della Camera di Commercio di Imperia. Accolto da più di 300 persone, Nichi Vendola si è soffermato soprattutto sul tema della scuola. Citando uno dei più importanti Padri Costituenti, Pietro Calamandrei, Vendola ha esordito dicendo: “Molto spesso si sente parlare di organi costituzionali. Il governo, il parlamento e la Corte Costituzionale. Non sento però mai citare, tra questi, la scuola.” Continua Vendola: “La scuola oggi è oggetto di una feroce persecuzione: vengono annientati i diritti degli insegnanti, imponendo loro di lavorare 24 ore con una retribuzione pari però a 18. Allo stesso tempo vengono cancellati con un colpo di spada anche i diritti inderogabili dei giovani studenti, come quello di aderire e partecipare al mondo pubblico della scuola. Vengono infatti introdotte le figure dei privati nei consigli di istituto, minando, in questo modo l'aggettivo più importante, inderogabile, della scuola, “pubblica” “.

Un doveroso ringraziamento -scrive Giuseppe Picchianti, Coordinatore Provinciale per le Primarie SeL Nichi Vendola- lo rivolgo in primo luogo a tutti coloro che hanno preso parte alle iniziative di Sanremo, Imperia e Ventimiglia. Ringrazio i tre comitati civili di sostegno alla candidatura di Vendola, ai loro rappresentanti e ai compagni di SeL, quindi Giuseppe Spampinato, Corrado Ramella, Fulvio Rombo, Sandro Cum, Veronica Zaia, Carla Nattero e Lucio Sardi. Senza la loro volontà e il contributo fondamentale, ieri quasi 800 persone non avrebbero potuto ascoltare, parlare e abbracciare Nichi Vendola”. 

 

 

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