giovedì 25 aprile 2024
04.02.2012 - REDAZIONE

Scioglimento del Comune di Ventimiglia. Il partito di Ferrando offre la propria lettura.

"Come tutti ci aspettavamo, dietro proposta del Ministero dell’Interno è stato sciolto il Consiglio comunale di Venimiglia, dopo che l’anno scorso era già stato sciolto quello di Bordighera, per il  forte condizionamento esercitato dalla criminalità organizzata.

Questa è l’ennesima dimostrazione di come il connubio politica e mafia non sia solamente una prerogativa del Meridione, ma riguardi tutto il territorio nazionale.

In questi giorni le forze dell’ordine hanno compiuto numerose operazioni svolte a sgominare le organizzazioni criminali presenti sul territorio.

Purtroppo queste operazioni da sole non servono.

Fino a che i politici continueranno ad anteporre le logiche personalistiche e gli interessi privati rispetto al bene pubblico ed all’interesse comune la sola attività di repressione del crimine sarà vana.

Nella sua recente visita a Sanremo il portavoce nazionale del Partito Comunista dei Lavoratori, Marco Ferrando, aveva lanciato la parola d’ordine al riguardo: “No al mercanteggiamento e scambio di favori tra pubblico e privato”.

Ma questo non basta, bisogna che i cittadini, che poi liberamente o meno scelgono di eleggere consigli comunali che risultano poi essere soggetti ad infiltrazioni mafiose, si rendano conto che è ora di scegliere il nuovo ed il cambiamento, per una alternativa radicale alla connivenze ed alle convivenze fra il malaffare e la politica".                                                                                                   


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