La proposta di riqualificazione di piazza Colombo è datata 2007, sotto l'amministrazione Borea, quando in Giunta Comunale venne discusso il progetto che prevedeva il ripristino della pensilina anni '50 attraverso la demolizione dei negozi (tutti) sorti al di sotto di essa, la risistemazione dell'illuminazione pubblica (che prevedeva anche l'illuminazione scenografica della pensilina), il posizionamento di panchine per la sosta, la manutenzione della ringhiera, al costo di 100mila euro. Sempre nel 2007 il Settore Patrimonio dichiarava di aver comunicato ai concessionari degli spazi commerciali sotto la pensilina l'intenzione dell'amministrazione comunale di non rinnovare i contratti che sarebbero scaduti il 31 dicembre dello stesso anno e che comunque il Comune avrebbe potuto revocare la concessione anche alla società Kebabis Grill per motivi di pubblico interesse, prima della scadenza del contratto al 31 dicembre 2011, al fine di procedere alla riqualificazione della piazza.

Nel 2011 il procedimento, mai più passato in Giunta ne tantomeno in Consiglio Comunale, prende l'avvio attraverso determine dirigenziali a firma dei Dirigenti Littardi, Garino, Burlando: le n. 75, 76, 77, 78, 79, 115, 1490 del 2011 e la 272 del 2012.

La spesa sale quindi a 121 mila euro per il Settore Giardini e circa 36mila per il Settore Urbanistica, prevedendo la demolizione di uno dei negozi sotto la pensilina (non tutti), l'attuale sistemazione con la pavimentazione in teak, le piante in vaso (spesa di circa 36 mila euro), l'erba sintetica. Le vasiere con le viole del pensiero erano già nei cespiti comunali (erano prima sistemate in piazza Bresca e in piazza Colombo) così come le poltrone in plastica che erano prima collocate dall'ingresso del Palafiori.

Sul risultato estetico lasciamo il giudizio ai cittadini e ai turisti, ma dal punto di vista procedurale il rifacimento della piazza agli atti risulta essere una decisione univoca del Sindaco Zoccarato: nemmeno l'impegno di spesa, non solo il progetto, è passato al vaglio dei consiglieri comunali e della Giunta.