sabato 18 maggio 2024
11.01.2012 - Andrea Di Blasio

Sanremo: stasera sotto la lente delle opposizioni il taglio ai servizi sociali

Domani assemblea pubblica alla FOS.

Stasera i gruppi e partiti Città Onesta, Cittadini per Sanremo, FLI, IDV,PD, PRC, Progetto Sanremo, Sanremo Sostenibile, SEL, UDC e Uniti per Sanremo si riuniscono presso la sede del Partito Democratico per discutere su alcune emergenze cittadine, rispetto alle quali non condividono l'approccio dell'amministrazione del sindaco Zoccarato. I partiti e gruppi partecipanti intendono, in particolare, approfondire la questione dei tagli ai servizi sociali.

Il sindaco Zoccarato, partendo dalpresupporto che la Regione Liguria , a seguito dei tagli subiti dal governo Berlusconi, dovrebbe nel 2012 procedere a minori trasferimenti dell'ordine dinumerose centinaia di migliaia di euro, nei mesi scorsi ha inizato a tagliare alcuni servizi, in primo luogo eliminando la mensa dei poveri e quindi, alla vigilia di Natale, eliminando il servizio Mary Poppins, ipotizzando inoltre l'eliminazione di numerosi centri di aggregazione giovanile - il compendio immobiliare Villa Mercede in primo luogo e la locazione passiva dell'edificio che ospita il centro Baraonda - nonché una serie di aumenti dei servizi, specie quelli a favore delle famiglie con figli.

Tale manovra è stata ipotizzata in una relazione del Dirigente Servizi Sociali,poi ritirata, ma che resta sempre all'orizzonte. I partiti e gruppi partecipanti ritengono che una simile manovra debba essere oggetto di discussione pubblica, inconsiglio comunale, e non nelle segrete stanze che i tagli ai servizi sociali debbano venire dopo una lotta agli spechi edalle inefficenze che si annidano dell'attività amministrativa, in quanto appare scandaloso che alcune manifestazioni improduttive e di facciata siano mantenute a fronte del taglio di servizi consolidati da tempo, come il Mary Poppins, la cui la programmazione della spesa del sociale deve avvenire complessivamente e ogni servizio deve essere assegnato un livello prestazionale minimo,rispetto al quale si vadano ad effettuare le scelte di contenimento dei costi.

A tale riguardo non si comprende come mai alcune strutture di asilo nido non vengano adeguatamente sfruttate, concentrando eventualmente in esse alcunestrutture minori ( se si vuol eliminare l'asilo nido di Villa Peppina perchémetterlo al posto del Mary Poppins, eliminando un servizio, e non invece nellasede dell'asilo Arcobaleno, in p.zza Eroi, dove c'è molto spazio vuoto ? ). In ogni caso occorre che tutti i servizi, e quindi anche quelli sociali, siano resisecondo criteri di effettiva economicità. E allora, come mai il comune non procede a revisionare tutti i relativi centri di spesa, la qualità dei serviziresi , le modalità di erogazione e conseguentemente la correttezza dei costi ? Vi sono servizi che costano centinaia di migliaia di euro, quali quello dell'affidamento minori in struttura, rispetto ai quali un attento monitoraggio potrebbe consentire consistenti risparmi, mentre nel settore del ricovero degli anziani a carico del comune si potrebbe ottenere una maggiore partecipazione delle famiglie coobbligate, anche alla luce delle proprietà dei ricoverati.

Conseguentemente, tutti tali temi verranno analizzati dapprima tra i partiti e gruppi partecipanti e quindi dibattuti in un'assemblea pubblica, che è stata indetta per il giorno successivo, giovedì 12 gennaio alle ore 17 e 30 presso la Federazione Operaia in via Corradi.


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