giovedì 28 marzo 2024
20.06.2012 - Alice Borutti

Sanremo: il Consiglio Comunale, contestatori in aula, alienazioni AMAIE rimandate

Manifestanti in aula continuano a interrompere la seduta, piazza Colombo “mostruosità amministrativa” per la minoranza, ok al piano alienazioni del Comune, alienazioni AMAIE rimandate al 26 giugno.

Dopo l'episodio dello scontro fisico tra un manifestante e il Sindaco, Maurizio Zoccarato, gli altri cittadini riunitisi fuori da Palazzo Bellevue per protestare contro piazza Colombo, il Mary Poppins che funziona a singhiozzo e in generale contro l'azione amministrativa, entrano in Sala Consigliare con i cartelloni.

Si apre il Consiglio Comunale con l'ODG di Daniela Cassini, Insieme per Sanremo, e Andrea Gorlero PD, sul restyling di piazza Colombo. L'anno scorso, relaziona Gorlero, si era parlato della possibilità di destinare fondi per la manutenzione dell'arredo urbano e abbiamo ricostruito dai giornali che il Sindaco Maurizio Zoccarato aveva deciso da solo di utilizzarli come meglio credeva, in particolare per piazza Colombo. Gorlero contesta il fatto che il restyling sia avvenuto al di fuori delle prescrizioni di legge ossia senza nemmeno una delibera di Giunta, senza un progetto, ma attraverso determine dirigenziali con impegni di spesa ammontanti a 167mila euro “come un satrapo orientale”, senza contare l'impegno di spesa degli operai incaricati dal Comune “per fare apparire come vorrebbe l'Amministrazione che la piazza è più pulita e piace più di quello che è in realtà” secondo le parole di Gorlero.

Daniela Cassini continua parlando della lettera del 1 dicembre 2011 con il resoconto di una riunione dall'Ufficio del Sindaco sul tema riparto fondi da cui si desume che in quel momento sono stati ripartiti i fondi per la manutenzione da impegnare entro la fine di quell'anno. Secondo la Cassini sono soldi sottratti al Servizio Ecologia e Servizio Fabbricati. “Fa ancora più male vedere che viene utilizzata la pratica del cottimo fiduciario, che andrebbe utilizzata in casi di estrema urgenza” continua la Cassini, “l'operazione piazza Colombo non è piaciuta tant'è che la manifestazione contro il restyling ha avuto una grande partecipazione, si apre un problema di strappo amministrativo e strappo con i cittadini”.

La parola passa a Sbezzo Malfei PDL ma è continuamente interrotto dai manifestanti tra il pubblico “Anche Arezzo ha una piazza simile a quella di piazza Colombo, io vedo bambini e mamme che avevano paura di frequentare la piazza per gli immigrati irregolari e che ora sono contenti di essersela ripresa”. I manifestanti continuano a interrompere contestando, il Presidente del Consiglio Comunale Marco Lupi, Lega Nord, continua a invitare alla moderazione.

Leandro Faraldi PD: “qui si sono spesi soldi in modo illecito, ogni giorno due dipendenti devono pulire il prato in plastica, questo quanto costa? E' un costo in più che non era stato appaltato, spero che stasera Zoccarato ci metta la faccia e torni per dare delle risposte (in Sindaco è uscito, forse per completare la querela con i poliziotti in seguito allo scontro di poco prima). Con quei soldi si potevano sistemare gli edifici scolastici che versano in uno stato di grave carenza di manutenzione, si poteva intervenire sulle fognatura come richiesto dall'Assessore Antonio Fera, e così via, ma non fate questi lavori e continuate a dire che non lo potete fare per via del patto di stabilità, ma per piazza Colombo li avete spesi eccome”.

Eugenio Nocita, La città onesta, ricorda l'incongruenza tra uno dei primi provvedimenti presi dal Sindaco nel 2009, ossia di vietare ai passanti di sedersi in piazza Colombo, per poi rifarla con erba sintetica, teak e qualche vaso, “che non valgono la cifra stanziata” invitando i cittadini a fermarsi, sedersi e giocare, “è chiaramente un segno di schizofrenia”.

I manifestanti tra il pubblico continuano a chiedere dove sia finito il Sindaco, interrompendo la seduta in più punti.

Rientra Zoccarato, Lupi invita tutti i consiglieri, in particolar modo quelli della maggioranza ad avere un comportamento più consono in riferimento alle continue uscite dall'aula specialmente mentre qualche collega o Assessore sta relazionando.

L'ODG viene respinto con 9 voti favorevoli, 16 voti contrari, 1 astenuto, i manifestanti danno delle “pecore” ai consiglieri.

E' il turno dell'ODG di Massimo Donzella, sempre su piazza Colombo e sul bilancio di previsione che include il piano alienazioni definita dal consigliere “una scelta miope, le priorità sono gli interventi per la viabilità e i servizi sociali, in particolare per i più giovani” e chiede che il Consiglio Comunale si impegni in questa direzione.

Paolo Leuzzi PDL: “non è compito del Sindaco verificare il materiale utilizzato ma compete agli uffici preposti, non si deve mettere in croce Zoccarato”, Daniela Cassini replica sostenendo che non sarà anche compito del Sindaco verificare la bontà del legno utilizzato ma la responsabilità amministrativa sta nel capire le priorità come l'impianto fognario di San Martino o i sotto i magazzini di Villa Zirio che pare siano ora inagibili, “si butta soldi su soldi per far funzionare la mostruosità amministrativa di piazza Colombo, manca anche la verifica di congruità della spesa della quale qualcuno ne dovrà rispondere” e continua ricordando gli “altri esempi di spreco di denaro pubblico, come piazza Eroi rifatta quattro volte, l'affare Quick Park e così via, si sono cancellati gli incontri con il pubblico ma soprattutto il bilancio sociale, momento in cui si riferisce alla cittadinanza quali spese vengono fatte per migliorare la vita dei cittadini, è stato annullato il confronto interno ed esterno”.

L'ODG di Donzella non passa con Massimiliano Moroni PDL astenuto, 16 contrari e 9 favorevoli.


Si passa alla discussione del punto inerente il Prust che prevederebbe la costruzione di un porticciolo-cantiere navale ad opera del gruppo Cozzi-Parodi in zona Capo Pino, l'opposizione è contraria “no ad altri porti”, la maggioranza ribadisce che si potrebbero creare nuovi posti di lavoro, la minoranza si era mostrata disponibile solo nel caso in cui non si fosse attaccata troppo la prateria di poseidonia (la zona interessata rientrerebbe nel SIC, sito di interesse comunitario), Gorlero “non si risolve il problema dei cantieri navali del Porto Vecchio”, il gruppo aveva già diffuso tempo fa a mezzo stampa un progetto per lo spostamento della prateria di poseidonia nel SIC (in particolare il gruppo SEL di Ospedaletti aveva emesso un comunicato nel quale denunciava il gruppo Cozzi-Parodi di “truffa ambientale”). Gorlero infine chiede che entro il 30 settembre l'amministrazione decida come intenderà procedere con un'ipotesi finanziaria e una divisione delle aree di competenza ben definita.

Tocca ora al piano alienazioni, relaziona l'Assessore Franco Solerio, che spiega che tra le indicazioni di utilizzo delle somme ricavate dalla vendita dei beni immobili evidenzia la messa in opera di infrastrutture a difesa del litorale, “purtroppo il patto di stabilità è in convitato di pietra di questo Consiglio Comunale”.

Sbezzo Malfei PDL: abbiamo vincoli imposti anche dal Governo Monti per non aumentare troppo l'imposizione fiscale, la dismissione dei beni è una scelta dolorosa ma dobbiamo avere liquidità per compiere gli interventi necessari alla città, il Comune non è un'impresa immobiliare”.

Interviene Gorlero PD: “la progettualità di questa amministrazione si fonderebbe sul rilancio della città che avrebbe come contropartita il sacrificio dei beni immobili comunali. Mi colpisce la superficialità con cui affrontate l'argomento ma anche come avete sapientemente centellinato le alienazioni dal 2012 al 2014”. Pare infatti che per il 2012 siano i beni interessati alla messa all'asta possano fruttare poco più di 10 milioni di euro mentre nel 2013 è prevista la dismissione di beni per 14 milioni di euro e nel 2014 per 11 milioni di euro. “State mettendo in crisi l'assetto della città, dovete dire per realizzare quali progetti specifici per la città questi beni vengono messi in vendita, quali opere e servizi acquisisce Sanremo? Non siamo d'accordo con la cessione delle quote societarie dell'Autostrada dei Fiori che presto verrà gratuitamente ricapitalizzata, ma non siamo stati mai contrari alla dismissioni degli immobili a priori, avremmo accettato un confronto, ma se fosse stato serio”, “vogliamo sapere nel 2013 quale sarà il vantaggio per la città dal piano alienazioni”.

Nocita: “l'alienazione genererà flussi di cassa per nuovi investimenti ma non sappiamo quali oper pubbliche intenderete realizzare, è una lista di vendite priva di una logica sociale, non è motivato perchè intendete vendere certi beni piuttosto di altri”.

L'Assessore Solerio condivide le preoccupazioni della minoranza nel caso in cui vengano messi in vendita gli immobili strumentali in dotazione ai Servizi Sociali e rassicura “nessuno di questi verrà alienato”.

Ricordiamo che tra i beni da alienare con cambio di destinazione d'uso in residenziale ci sono l'ex Sala Musica in via Banchette Napoleoniche, Villa Peppina, Villa Citera, le Scuderie di Villa del Sole, l'immobile di piazza Cassini sede di associazoni e l'ex tiro a segno a Pian di Poma.

Con 17 favorevoli e 3 contrari passa il piano alienazioni.

Alle 00:50 la seduta continua ed esce Gorlero ritenendo ingiusto andare avanti dopo le 00:30 come da regolamento applicato dal Presidente Lupi nel Consiglio Comunale del 29 agosto.

Sia parla ora del piano alienazioni dell'AMAIE, relaziona l'Assessore Solerio “non è una pratica di rilievo visto che già una delibera del 2008 autorizzava la società a vendere una parte degli immobili interessati, si tratta quindi di una mera integrazione”. In vendita andrebbero le vecchie cabine elettriche e qualche terreno in Arma di Taggia, regione Beuzi ma soprattutto la vecchia cabina di trasformazione confinante con la pista ciclabile alla foce dell'Argentina, per il valore di qualche milione di euro. In particolare l'opposizione contesta il fatto che l'immobile della foce dell'Argentina varrebbe molto di più se fosse venduto dopo il cambio di destinazione d'uso.

Rientra Gorlero ribadendo duramente “questa pratica è molto delicata e non è corretto votarla all'1 di notte, con buona parte dei consiglieri di minoranza che se ne sono andati”, “è una pratica sul quale ci sarà uno scontro politico acceso”.

Interviene Zoccarato: “se l'opposizione se n'è andata non è colpa del gruppo PDL, se invece di urlare fossimo andati avanti avremmo potuto portare avanti la pratica”.

La pratica viene comunque rinviata al prossimo Consiglio Comunale del 26 giugno.

 

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