“ Nonostante creda fermamente debba essere solo e solamente la magistratura ad esprimersi sui fatti di rilevanza penale che, purtroppo, la cronaca nera sanremese quasi con cadenza quotidiana ci somministra in relazione alla mala-gestione della Casa di Riposo civica e cioè dell’Istituto Borea che sorge nell’omonima via, non posso esimermi dal far notare come il recente sbilancio economico denunciato dal Commissario Straordinario dell’Istituzione medesima alla presenza della collega Lorena Rambaudi, e che sicuramente andrà a gravare sulle spalle degli onesti contribuenti liguri, assuma invece per me e per il mio partito le vesti di un lancinante atto d’accusa nei confronti degli ex Amministratori della Fondazione che sino a dieci giorni fa lo ha amministrato. Chiedo pertanto che gli organi del Comune di Sanremo, a partire da quel grande esternatore che è il Sindaco Maurizio Zoccarato sino alla Conferenza dei capigruppo consiliari, vogliano vederci chiaro al più presto e, se veramente esiste un buco di tale proporzioni, intendano approfondirne le ragioni e pretendere dagli stessi attori di questa mala gestione il risarcimento dei danni.

Mi opporrò con tutte le mie forze a che siano invece i liguri a dover pagare per altri”: così stamattina, dimostrandosi molto preoccupato a causa delle notizie emerse la settimana scorsa in ordine ad un “ buco” di cinquecentomila Euro nel bilancio della Casa di Riposo del Comune di Sanremo, ormai chiusa dopo l’arresto della sua Presidente, e denunciate dal Commissario straordinario della medesima, l’Avvocato Borea, al cospetto dell’Assessore Regionale ai sevizi sociali Lorena Rambaudi, Gabriele Cascino, collega di Giunta della Rambaudi e Segretario Provinciale dell’Italia dei Valori esprime tutto il suo disappunto per il grave scandalo che ha travolto la centenaria struttura benefica matuziana ove gli anziani della città trascorrevano serenamente gli ultimi anni della propria vita.

Cascino punta il dito contro l’attuale Amministrazione di centro- destra che governa la Città dei Fiori, la Presidente della Casa di riposo tra l’altro è la moglie del locale deputato del Popolo della Libertà Gabriele Boscetto e tuttora si trova agli arresti domiciliari, senza assolvere però neanche l’opposizione consiliare che sino a quattro anni fa era maggioranza. “ I membri del Consiglio d’Amministrazione del Borea non li nominavano ne i bulgari ne i turchi ma il Sindaco di Sanremo ed il Consiglio Comunale.

Perché, mi chiedo, questi organi non hanno debitamente vigilato?” continua Cascino che proprio vuole evitare a tutti i costi che a pagare per eventuali malversazioni siano i normali cittadini ma che si auspica che vengano citati a rifondere i danni alla Città proprio gli ex Amministratori dell’Istituto. Infine Cascino, e con lui tutta l’Italia dei Valori, chiedono alla magistratura sanremese di indagare a fondo su tutti gli atti posti in essere dal Consiglio d’Amministrazione della Fondazione Borea, recentemente sciolto.