martedì 14 maggio 2024
22.02.2012 - REDAZIONE

Sanremo: il Civ contro Comune e Confcommercio

Il Civ di via Palazzo e piazza Borea D’Olmo, guidato da Tommaso Iuliano, minaccia la fuoriuscita da Confcommercio, sperando di poter incontrare il sindaco al più presto.

 I commercianti chiedono un’immediata riqualificazione della piazza oppure il ripristino del vecchio parcheggio, che almeno produceva un più intenso giro di clientela.

I Civ si scagliano contro la CONFCOMMERCIO, «L’associazione di categoria evidentemente non ha gli strumenti per appoggiarci - spiega Iuliano - quindi siamo intenzionati ad abbandonarla e pensare per conto nostro ad iniziative che attirino l’attenzione sul disagio prodotto da una scelta irresponsabile come quella di chiudere il parking senza avere un’alternativa concreta in mano».

E’ Da un anno che è stato eliminato il parcheggio che ospitava circa un centinaio di vetture, ma la piazza non ha ancora trovato una sua vocazione.  «Tutte le attività che aderiscono al via Palazzo Shopping Center - prosegue il presidente Iuliano - hanno registrato un calo del giro d’affari dopo la chiusura al traffico. Abbiamo chiesto il ripristino del parcheggio, ma ci è stato risposto che ormai non si può tornare indietro É necessario che l’amministrazione condivida con noi un progetto serio e dettagliato».

E’ stata la settimana del Festival, che ha fatto arrabbiare ancora di più i commercianti, che hanno visto la piazza perennemente deserta. Ironizza Rita Gianni della Torrefazione ,”Ormai questo posto è un cimitero”, mentre Sonia Calzolaio del Plaza Café dice: “Sono qui da un anno ma ho deciso di chiudere, non vale la pena”  Mi sembra strano che non ci siano giostrai, ambulanti o gruppi di spettacolo, interessati ad occupare il centro di Sanremo, a pochi metri dall’Ariston».

Anche alla polleria Gazzera dicono: “abbiamo raccolto 3000 firme, siamo stati decine di volte in municipio per spiegare le nostre ragioni. Rivogliamo il parcheggio almeno al mattino».

Ivo Pedersoli delle tintoria Unicpress  dice allibito: Da quando il parcheggio non c’è più il lavoro è diminuito perché non c’è più passaggio e non è mai stato pensato nulla di serio per riassettare l’area».

Leonardo Mazza


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