venerdì 17 maggio 2024
28.09.2012 - REDAZIONE

Federalberghi sulla chiusura di SanremoPromotion

Il turismo congressuale è una priorità assoluta per la città di Sanremo: non si può decidere di chiudere Sanremo Promotion senza concordare con gli albergatori le strategie della politica turistica cittadina. Comunicato Stampa.

La Federalberghi Sanremo esprime il proprio sconcerto di fronte alle notizie che vedrebbero la Sanremo Promotion SpA messa in liquidazione già a fine 2012.

Premettendo che eventuali prescrizioni normative legate alla Spending Review sarebbero cogenti al 31 dicembre 2013, riteniamo perciò che qualsiasi decisione imminente riguardante la società sia di natura prettamente politica e non tecnica.

Chiediamo perciò la convocazione urgente di un tavolo del turismo per affrontare la tematica del convention bureau della città: dalla promozione in ambito congressuale alla gestione delle candidature ad ospitare nuovi eventi, sino alla gestione operativa degli eventi in calendario, fra cui Area Sanremo.

Le notizie che parlano di chiusura della Sanremo Promotion suonano come una vera beffa, quando solo poche settimane fa veniva insediato un c.d.a. tecnico, il cui compito, finalmente, doveva essere focalizzato proprio a rilanciare il turismo della nostra città in ambito congressuale.

E' impensabile che una città come Sanremo, che ambisce ad essere una importante città turistica, venga privata del proprio convention bureau, disperdendone competenze e professionalità, senza che prima sia definita una strategia che mantenga gli impegni assunti solo pochi mesi fa dal Sindaco nei confronti degli albergatori.

La situazione economica della città è indubbiamente delicata, ma invitiamo l'Amministrazione a fare scelte coraggiose laddove è davvero fondamentale ed improcrastinabile intervenire, senza illudersi di poter tamponare il bilancio comunale tagliando ancora gli stanziamenti del turismo, che sono stati già abbondantemente penalizzati nell'ultimo quadriennio.

Ogni Euro investito in maniera corretta dall'Amministrazione nel turismo, ritorna indietro alla città moltiplicato. Il che è ancor più vero nel segmento congressuale dove la spesa media per delegato è stimata in 150 Euro al giorno, che vanno a tutti gli attori della filiera turistica, ivi compreso il casinò.

Viceversa ogni Euro tagliato sul turismo aggrava la crisi che attanaglia il settore, con gravissime ripercussioni sulla tenuta delle aziende e sull'occupazione, restando il turismo di fatto l'ultima ancora di salvezza rimasta per l'economa della città.


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