Stamane il legale ventimigliese ha affrontato (cercando ovviamente di “smontare” il castello accusatorio della Procura) la vicenda relativa alle minacce a scopo estorsivo perpetrate a scapito di Gianni Andreotti, proprietario dell’agriturismo “Il Povero” (ubicato in Seborga) da parte dei propri assistiti (i fratelli Pellegrino e Barilaro).

La difesa ha sostenuto, con forza, l’estraneità dei propri assistiti rispetto ai fatti strutturanti il capo d'accusa. Per quel che concerne le altre contestazioni rimangono confermate le accuse di minaccia per Roberto e Giovanni Pellegrino nei confronti di un poliziotto.

Mentre Antonino Barilaro era già stato rinviato a giudizio per aver minacciato un Maresciallo dei Carabinieri, in occasione dell’arresto del fratello Francesco.

In ultimo la nota vicenda del presunto favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione per la gestione del night ‘La Grotta del Drago’ di Sanremo. In questo caso le accuse sono state formulate per Maurizio e Giovanni Pellegrino ed anche per Francesco Valenti, Paolo Staltari, Renato Bellicini, Maria Oltean, Attilio Bandiera e Giovanni Di Tano.

Entro il 24 novembre, salvo colpi di scena, arriverà la decisione del collegio giudicante composto dai magistrati Paolo Luppi, Lorenzo Purpura ed Anna Bonsignorio.