martedì 14 maggio 2024
14.02.2012 - VALERIO GAMBACORTA

Arresti Capurro e De Felice: si stringe il cerchio intorno al "gioco" delle tutele giudiziarie

La notizia "bomba" dell'arresto dell'ex cancelliere della "volontaria giurisdizione" del Tribunale di Sanremo Massimo Capurro e del noto legale matuziano Antonio De Felice al culmine di un'inchiesta avviata lo scorso Settembre.

L'arresto disposto dalla Procura di Torino (nell'ambito delle indagini per peculato in concorso a loro carico e collegate all'inchiesta Boccalatte, recentemente scarcerato dai "domiciliari") ed eseguito dai carabinieri di Imperia rappresenta il chiudersi di un "cerchio" di indagini e perquisizioni avviate fin dal Settembre scorso.

All'epoca vennero sequestrati negli appartamenti dei due arrestati una ingente quantità di beni di lusso tra gioielli, argenterie e quadri (rimase impresso il via vai di carabinieri con sottobraccio dipinti non certo "liquidabili" come mere "croste...).

Dietro, secondo l'accusa, un giro di tutele legali "viziate" dal fatto che piovessero, caso strano, sempre negli uffici degli stessi legali (De Felice appunto ma anche l'Avv. T. Rovere, moglie del Capurro e tutt'ora indagata) con una sorta di "affidamento" a cascata che passava dal Giudice Boccalatte, all'ufficio della Cancelleria della volontaria giurisdizione (Capurro) e, quindi, in ultimo ai legali (De Felice e Rovere).

Insomma, un "pasticciaccio" brutto non in Via Merulana (per citare Carlo Emilio Gadda) ma in Via Anselmi, sede storica del Tribunale di Sanremo. E i giochi erano sempre a scapito di persone interdette perchè incapaci di intendere e di volere, cosa, forse ancore più grave e vergognosa.

Ora non resta che aspettare gli sviluppi di questa inchiesta.


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