martedì 14 maggio 2024
06.02.2012 - VALERIO GAMBACORTA

Delitto di Torri: gli imputati condannati a nove anni ciascuno

Dopo un abbreviato "fiume" (l'udienza era cominciata stamane intorno alle 12.00) si è concluso poco fa il procedimento penale a carico dei quattro romeni imputati dell'omicidio di W. Allavena.

Condannati poco fa alla pena di anni nove (ciascuno) per omicidio preterintenzionale Mereut Marius Ciprian, di 32 anni, Mihut Andrei Bogdani, di anni 22, Mihai Aredelean, di anni 25 e Mereut Aurelian Sebastian di anni 36. 

I quattro sono stati giudicati colpevoli dell'omicidio di Walter Allavena, consumatosi nei vicoli della frazione ventimigliese di Torri, nella notte tra l'8 e il 9 Aprile 2011.

La scorsa udienza vi era stato un piccolo "colpo di scena", con la richiesta, da parte degli Avv.ti degli imputati Icardi e Bosio, di un supplemento di perizia in grado di appurare con certezza il "nesso eziologico" tra i colpi inferti all'Allavena e il decesso di questi (ovverosia un rapporto di causa - effetto tra i colpi appunto e l'evento morte).

In oggi il G.u.p. Maria Grazia Leopardi ha respinto questa richiesta, ritenendo provato detto nesso causale (il rapporto causa - effetto suddetto) ed, in tal modo, sposando la tesi dell'accusa formulata dal P.M. dottor M. Zocco (il quale aveva richiesto 18 anni per i quattro romeni che, in base allo sconto di un terzo della pena previsto per il rito abbreviato, diventano 12); all'esito della lettura del dispositivo un'ulteriore "sconto" di pena per i condannati.

Il G.u.p si è preso sessanta giorni di tempo per rendere le motivazioni della sentenza licenziata in oggi.

La scorsa udienza per la moglie ed i figli dell'ucciso si erano costituiti parte civile gli Avv.ti Carfagno e Ventimiglia i quali, all'uscita dall'aula, hanno manifestato comunque apprezzamento per l'esito del procedimento: "E' una sentenza comunque equilibrata; noi avevamo fatto richiesta di configurare il comportamento dei quattro imputati come "volontario ed assistito da dolo eventuale" (nella fattispecie i quattro avrebbero colpito l'Allavena non curandosi della possibilità che ciò avrebbe potuto comportare per costui danni letali), ma ripeto ci riteniamo soddisfatti all'esito della configurazione del reato fatta dalla pubblica accusa e recepita dal Giudice".

I quattro sono stati condannati, altresì, alla rifusione alle parti civili di 240.000 Euro a titolo di risarcimento danni.


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