venerdì 17 maggio 2024
30.03.2012 - VALERIO GAMBACORTA

Boccalatte: le "ragioni" di una condanna

Un "manuale" di ben 120 pagine quello in cui sono contenute le motivazioni della condanna dell'ex Presidente del Tribunale di Imperia Gianfranco Boccalatte, "per corruzione in atti giudiziari e millantato credito".

Pubblicate ieri le motivazioni che il 20.12.2011 spinsero il Giudice del Tribunale di Torino F. Gianfrotta a condannare il collega Gianfranco Boccalatte, storico magistrato saviglianese operativo nelle vesti di Giudice presso vari Tribunali della Provincia di Imperia, "per corruzione in atti giudiziari e millantato credito" alla pena di anni tre e otto mesi di reclusione (rito abbreviato - sconto di un terzo della pena).

Nella fattispecie le carte parlano contro un Giudice capace di "manovrare e condizionare procedimenti specie quelli in cui comparivano parti a lui note; di avocare a sè fascicoli di cause in origine assegnate ad altri colleghi (in tal senso la settimana scorsa, sulla stampa cartacea, si era anche parlato di una targetta "sbianchettata" ad hoc di un fascicolo per fare scomparire in nome del primo Giudice deputato a seguire la controversia, e con il nome di Boccalatte iscrittovi sopra); insomma di un soggetto capace di alterare il regolare corso della giustizia traendone anche profitto personale.

Ricordiamo che Gianfranco Boccalatte è, in oggi, agli arresti domiciliari.


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