sabato 27 aprile 2024
17.12.2011 - Andrea Di Blasio

Sanremo: I Lions Matutia e l'Unità d'Italia, incontro con lo storico Aldo Mola

Il Lions club Sanremo Matutia ha voluto chiudere l'anno dedicato alle celebrazioni del 150° anno dell'Unità d' Italia ospitando, durante il meeting del 13 dicembre scorso al Casinò municipale, il celebre storico Aldo Mola che ha presentato la sua ultima opera intitolata "Storia del Risorgimento e dell'unità". Con la rituale eleganza la cerimoniera Alessandra Solerio ha passato la parola al Presidente del club Paolo Ferrari che ha aperto la serata presentando gli ospiti: lo scrittore Aldo Mola, il generale Dell'Arma Costantini  il vescovo Careggio, Ito Ruscigni con consorte, il past presidente del Lions Host Enzo Benza ed Enza Santaniello presidente incoming dell'Host.

Paolo Ferrari rivolgendo un caloroso saluto, ha posto all'attenzione dei presenti una riflessione: "In questi giorni la non facile situazione economica del nostro paese , spesso attaccato da atteggiamenti di sfiducia da parte di paesi europei sulle nostre possibilità, ricorda alcuni aspetti dell'epoca di 150 anni fa allorché la stessa sfiducia aleggiava nel nostro paese da parte di popoli limitrofi, ma la popolazione desiderosa di "cittadinanza" ebbe la meglio e condusse a ciò che sappiamo..."

Il professor Mola porta ai presenti, il rammarico di S.A.R. Maria Gabriella di Savoia cheavrebbe dovuto essere presente ma per un impegno improvviso ha dovuto rinunciare. Mola ha iniziato la sua relazione con un simpatico parallelo sui legami esistenti tra Risorgimento e Principi dell'Etica lionistica, ovvero difendono entrambi i deboli e fanno leva sulle coscienze dei cittadini. Prosegue dando ampio spazio alla figura di Carlo Alberto quando appena 23enne assunse il potere regio, nel 1831 ascende al trono dello stato di Sardegna con chiare intuizioni. Egli era convinto che il sistema sociale andasse cambiato.

Nel corso della sua 'lectio' sul Risorgimento, Aldo Mola nomina i fautori dell'Unità, ricorda le grandi figure che hanno collaborato, come la forza di Garibaldi trascinatore di soldati volti all'indipendenza, gli ideali di Mazzini che avrebbe optato per una repubblica ma accettò la monarchia per ottenere l'Unità, la scaltrezza di Cavour che con l'aiuto del ceto colto di Torino seppe manovrare difficili situazioni. Nel suo brillante escursus nomina ancora Silvio Pellico perseguitato e imprigionato, la figura di Carlo Turci, il fratello di D'Azeglio fautore della Conciliazione e altri martiri che sacrificarono la vita per la propria Patria. Il Vescovo ricorda simpaticamente la figura di Maria Iosè di Savoia, citando alcuni aneddoti nei suoi frequenti incontri in Val d'Aosta e in Francia ed ha auspicato che i Savoia sepolti in terra straniera, possano fare degnamente ritorno nel paese in cui hanno avuto i natali. Il Presidente Paolo Ferrari al termine della serata, ha ringraziato a nome di tutti i soci del Matutia, l'illustre ospite offrendogli una targa ricordo, con la speranza di nuovi incontri.

 

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